Se esistesse un pulsante magico che riporti indietro, esattamente nel punto in cui si vorrebbe andare, per cambiare radicalmente il percorso della nostra vita, chi di noi non lo schiaccerebbe? Incontrare una persona, formulare una frase detta per sbaglio o magari pronunciare quelle parole che non siamo mai riusciti a dire. Anche Angelica lo schiaccerebbe quel pulsante? Forse sì… o forse no. In una Genova del 1993 serrata dal freddo di un novembre poco clemente, Angelica procede in una vita consuetudinaria, senza grossi stravolgimenti. Fino a quando la contingenza di un incontro la mette di fronte a cambiamenti che radicalmente muteranno la traiettoria della sua vita. Nell’abbandono totale, per gettarsi senza remore nel vuoto imperscrutabile dell’amore, perderà certezze fino ad allora cementate dal tempo. Si spoglierà di quella vestale sicura e confortevole, che la vedeva come unica protagonista della sua vita. Ma nell’atto di consegnarsi totalmente e fiduciosamente all’altro, scoprirà una realtà inaspettata e proverà la cocente delusione di essere stata spettatrice inconsapevole di una vera e propria farsa.