In questo episodio, il quarto della serie dopo “Il tamiso”, “The Garden of Death”, “Taganana-Stockholm one way” emerge un lato della personalità di Alberto Massari, la sua passione per Canova ed il neoclassicismo, inaspettato. Lo sanno bene i responsabili della Gipsoteca di Possagno, lo sa bene Flora sempre più coinvolta nelle indagini che ormai fanno parte del suo stile di vita. C’è sempre qualcosa di irrisolto, qualche particolare che è stato sottovalutato ed Alberto, Edoardo e Flora vogliono venirne a capo sia che si tratti della vita privata di Augusti Personaggi o di politici corrotti o fanatici. Così si recano a Vienna da semplici turisti, vengono sottovalutati da una setta che vorrebbe rovesciare il governo attuale già di estrema destra complottando ancor più a destra. Ma non è questo che interessa Alberto, gli interessa ricostruire la vita privata di Maria Cristina ed il tormentato rapporto con la cognata, dimostrare la libertà dei loro sentimenti che tanto invece sono contrari al sentire della maggior parte della popolazione. L’obiettivo è riportare a Possagno il Cammeo, non si tireranno indietro a pericoli provenienti da più parti e riporteranno "a casa” il simbolo di libertà individuale ed artistica.