Con “Parole di sole”, ulteriore silloge d'amore, si risponde alla necessità della speranza, al sentimento di aspettazione fiduciosa nella realizzazione di quanto si desidera. “Nulla impedirà al sole di sorgere ancora, nemmeno la notte più buia. Perché oltre la nera cortina della notte c'è un'alba che ci aspetta” scriveva Khalil Gibran. Chi ama spera; nutre, accarezza, concepisce l'alba, la realizzazione dei propri sogni. Le parole di sole hanno tepore e luce, sono fiduciose, hanno la forza di riuscire e di guarire. Gli innamorati che camminano quasi allacciati provano l’Amore che c’è ed è sopra ogni cosa. Le nostre “sole parole”, soltanto alla luce dell’amore, possono divenire “parole di sole”. Le parole innamorate stanno al sole, a quel serbatoio di energia che genera chiarore e calore e quindi illumina e riscalda i cuori. Piace all’Autore richiamare la stella madre del sistema solare nella sua similitudine e nell’uso metaforico; il sole è simbolo di bellezza, di potenza, di sapienza. La poesia d’amore, proponendo questa immagine di forza, la stella attorno alla quale gravitano i corpi del sistema planetario, narra possanza e bellezza del vero amore.